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Conoscenza del club 10 minuti di lettura
Le associazioni sono una forma giuridica molto apprezzata per organizzare interessi, attività o obiettivi comuni. Ma cosa succede dal punto di vista fiscale? Tutte le associazioni sono soggette all'obbligo fiscale o esistono delle eccezioni? Quali entrate sono soggette a imposta e quali no? E come funziona con l'imposta sul valore aggiunto o le donazioni? Questo articolo vi offre una panoramica degli aspetti fiscali più importanti che le associazioni devono tenere in considerazione in Svizzera.
L'obbligo di compilare una dichiarazione dei redditi per un'associazione dipende dal fatto che essa realizzi un utile imponibile o disponga di un patrimonio che supera determinati limiti di esenzione. La maggior parte dei Cantoni non richiede una dichiarazione dei redditi se l'utile e il capitale rimangono al di sotto della soglia di esenzione per le imposte cantonali e federali (maggiori informazioni in proposito sono disponibili più avanti). In due cantoni, Berna e Lucerna, l'associazione deve tuttavia informare l'autorità fiscale cantonale anche se l'utile e il capitale sono modesti. L'imposizione fiscale avviene nel luogo in cui ha sede il vostro club. Ma attenzione: per l'imposta sul valore aggiunto valgono regole diverse.
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Secondo il Codice delle società di diritto svizzero, il Consiglio direttivo di un'associazione è tenuto in ogni caso a redigere un conto annuale, ovvero a registrare le entrate, le uscite e il patrimonio. Da tale documento devono risultare il capitale, i debiti verso creditori e debitori, i crediti in sospeso e l'utile o la perdita dell'esercizio. Già solo per questo motivo è consigliabile tenere una contabilità in partita doppia.
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Le associazioni e le istituzioni che servono la comunità, ovvero che perseguono uno scopo pubblico o di utilità sociale e soddisfano determinate condizioni, hanno la possibilità di ottenere un'esenzione totale o parziale dall'obbligo fiscale. Per essere esentate dall'obbligo fiscale, è necessario presentare una richiesta all'autorità fiscale cantonale competente. Una volta ottenuta l'esenzione fiscale, sarete esonerati dall'obbligo di presentare una dichiarazione dei redditi. Tuttavia, alcuni Cantoni richiedono che tali associazioni presentino il loro rendiconto annuale all'ufficio delle imposte (ad esempio, club e fondazioni con sede nel Cantone di Berna o Lucerna).
Per ottenere l'esenzione fiscale, un'associazione deve essere senza scopo di lucro, ovvero agire nell'interesse del bene comune. Inoltre, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti, che dovrebbero idealmente essere riportati nello statuto:
La maggior parte delle associazioni sportive e culturali gestite da volontari non dovrebbe quindi riuscire ad ottenere l'esenzione fiscale.
Pour obtenir l'exonération fiscale pour votre association gérée à titre bénévole, vous devez en faire la demande auprès de l'administration fiscale cantonale, c'est-à-dire à l'endroit où le club a son siège. Selon le canton, votre association doit présenter les documents suivants à l'administration fiscale :
Vous trouverez de plus amples informations sur Vitamin B (en allemand) : Scarica il PDF
Se l'autorità fiscale non vi ha concesso alcuna esenzione fiscale, dovete compilare una dichiarazione dei redditi se la vostra associazione supera determinati limiti di esenzione. Se tali limiti vengono superati, di norma è necessario tassare l'intero utile o l'intero capitale. Dovrete quindi pagare le imposte sul reddito e sul capitale, nonché le imposte di compensazione. A seconda che un'associazione persegua o meno uno scopo ideale, le associazioni sono soggette a norme diverse.
Sono considerati scopi ideali, ad esempio, attività politiche, religiose, caritative, sociali, nonché la promozione dei bambini, dei giovani, dello sport e della cultura; è fondamentale che i mezzi del club siano destinati esclusivamente e irrevocabilmente a tali scopi. Le attività non devono essere finalizzate al profitto economico o al conseguimento di un vantaggio di valore monetario, ma devono essere dedicate a scopi ideali. Non si considererebbe scopo non ideale nemmeno una prestazione concreta che un singolo individuo riceve in cambio del proprio denaro, come ad esempio 20 lezioni di canto o di allenamento. Naturalmente, tutte le persone devono essere disposte a rinunciare a una partecipazione agli utili o alla distribuzione di dividendi e partecipazioni agli utili.
Il Cantone di Zugo ha pubblicato ulteriori informazioni al riguardo.
La Confederazione concede a tutte le associazioni un importo esente dall'imposta sul reddito pari a CHF 5'000. Per le associazioni con scopo ideale, tale limite è addirittura pari a CHF 20'000 per l'imposta federale diretta.
Le normative cantonali relative al limite di esenzione variano e si aggirano solitamente tra CHF 5'000 e CHF 20'000. In alcuni Cantoni non esiste attualmente alcuna franchigia, il che ha ripercussioni sulle imposte cantonali e comunali.
Le franchigie attualmente in vigore nei singoli Cantoni per le associazioni con scopo ideali sono riportate nella maggior parte dei casi nelle rispettive «Istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi» o cercando su Internet «Franchigia dell'imposta sul reddito per le associazioni». Di seguito sono riportate le franchigie per alcuni Cantoni:
Per il capitale proprio (patrimonio) delle associazioni con scopo ideali nei Cantoni si applica una franchigia compresa tra CHF 50'000 e CHF 100'000. La Confederazione non tassa il capitale proprio esistente.
Gli attuali limiti di esenzione dei singoli Cantoni sono riportati nelle rispettive istruzioni per la dichiarazione dei redditi o cercando su Internet «limite di esenzione dall'imposta sul capitale per le associazioni». Di seguito sono riportate le franchigie per alcuni Cantoni:
Il 35% degli interessi attivi sui conti bancari o postali, nonché altri redditi da capitale e utili, viene trattenuto alla fonte sotto forma di imposta preventiva e trasferito alla Confederazione. Le associazioni che agiscono come persone giuridiche hanno la possibilità di recuperare questa imposta alla fonte presentando una dichiarazione dei loro redditi da interessi o utili all'Amministrazione federale delle contribuzioni a Berna. A tal fine devono utilizzare il modulo n. 25. Il diritto al rimborso decade se la richiesta non viene presentata entro tre anni dalla fine dell'anno civile in cui era dovuta la prestazione imponibile.
I contributi dei soci rientrano nel reddito imponibile? La buona notizia è che i contributi dei soci non vengono conteggiati nel reddito imponibile, a condizione che siano utilizzati per sostenere lo scopo dell'associazione, non siano legati a prestazioni specifiche per singoli soci e siano stabiliti nello Statuto dell'associazione per i gruppi. Anche le donazioni non sono incluse nel reddito imponibile, purché non superino determinati importi massimi che variano da cantone a cantone e non siano effettuate a titolo di corrispettivo diretto. A seconda del cantone, donazioni, lasciti e eredità di importo elevato possono essere soggetti a imposta. Il reddito imponibile comprende in particolare:
Le spese sostenute per ottenere un utile imponibile, come ad esempio l'acquisto di articoli per i fan, i costi per un negozio online, l'affitto di un tendone, possono essere detratte dai ricavi imponibili (vendita di articoli per i fan, entrate da eventi, ecc.).
Le spese non direttamente correlate ai ricavi imponibili possono essere dedotte solo se superiori ai ricavi esenti da imposta. Se, ad esempio, le quote associative non rientrano nei ricavi imponibili (vedere le regole sopra), solo le spese per l'assistenza ai soci possono essere detratte dai ricavi che superano i ricavi annuali derivanti dalle quote associative.
L'IVA è applicabile alle associazioni senza scopo di lucro e alle associazioni con finalità ideali (associazioni sportive, musicali, animaliste ecc.) solo a partire da un fatturato di CHF 250'000 su prodotti e servizi soggetti all'IVA (ovvero ricavi da eventi, prestazioni gastronomiche, vendite in negozio ecc.). Ciò vale anche se il club è esente da imposte. Per tutte le altre associazioni il limite è di CHF 100'000.
Di norma, le quote associative (purché siano finalizzate allo scopo dell'associazione, non siano legate a una prestazione diretta a un singolo membro e siano stabilite nello statuto per interi gruppi) e le donazioni non sono soggette all'imposta sul valore aggiunto. I proventi da sponsorizzazioni sono soggetti all'imposta sul valore aggiunto, purché si tratti di sponsorizzazioni vere e proprie. Vitamin B commenta: «La semplice menzione dei donatori in un rapporto annuale, ad esempio, non rientra in questa categoria. Gli sponsor sono organizzazioni o persone che sostengono l'associazione con contributi solitamente consistenti e ricevono in cambio una controprestazione: spazio per loghi, inserzioni, opportunità di apparire in pubblico, spazio pubblicitario, ecc.».
Non appena viene raggiunto il limite di fatturato stabilito, l'IVA è dovuta, indipendentemente dal fatto che il club abbia realizzato un utile minimo o nullo o sia esente dall'imposta sul reddito e sul capitale. L'obbligo di autodichiarazione dell'IVA sussiste in ogni caso.
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Se la vostra associazione è soggetta a IVA, il software per associazioni ClubDesk vi supporta con un piano contabile. Questo rende semplice per le associazioni assegnare le entrate alle aliquote IVA corrette. Create inoltre valutazioni che vi consentono di leggere direttamente gli importi IVA da comunicare all'autorità fiscale.
Solo se il vostro club è stato riconosciuto dalle autorità fiscali come organizzazione senza scopo di lucro, ovvero esente da imposte, i donatori possono dichiarare le loro donazioni alla vostra associazione nella loro dichiarazione dei redditi come deducibili, ma solo a partire da un importo complessivo di 100 CHF all'anno. Per semplificare la procedura ai vostri donatori, la vostra associazione dovrebbe rilasciare un certificato di donazione che contenga le seguenti informazioni: Nome e indirizzo del donatore e dell'associazione, importo donato, eventuale scopo, data e firma.
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Con ClubDesk potete creare in modo semplice e veloce certificati di donazione corretti, sia dopo l'invio di una richiesta di donazione con fattura, sia per donazioni spontanee in occasione di un evento.
Suggerimento 1: in realtà le quote associative non sono donazioni. Tuttavia, spesso le quote associative versate a enti di beneficenza e organizzazioni simili sono considerate donazioni. I vostri membri dovrebbero indicare correttamente tali contributi nella dichiarazione dei redditi.
Per i partiti rappresentati nel parlamento cantonale che hanno ottenuto almeno il 3% dei voti, le donazioni e le quote associative fino a CHF 10'100 possono essere dedotte dall'imposta federale.
Suggerimento 2: ogni Cantone pubblica un elenco aggiornato di tutte le istituzioni alle quali i donatori possono dedurre le donazioni dal reddito imponibile. È possibile trovarlo cercando su Google «Elenco delle istituzioni esenti da imposta».
Se la vostra associazione non è stata dichiarata esente da imposte dall'autorità fiscale, le donazioni a vostro favore non possono essere dedotte dalle imposte dai donatori. Tuttavia, è ovviamente consigliabile inviare ai vostri donatori una lettera di ringraziamento per posta o via e-mail. Ciò aumenta notevolmente le possibilità di ricevere ulteriori donazioni da questa persona in futuro.
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Con il software per associazioni ClubDesk potete creare con un semplice clic anche lettere di ringraziamento per donazioni o contributi dei sostenitori e inviarle alle persone interessate, a scelta per posta o via e-mail.
Le associazioni in Svizzera devono confrontarsi con diversi aspetti fiscali per verificare se hanno diritto all'esenzione fiscale. A tal fine è necessario tenere conto sia dell'imposizione diretta che dell'imposta sul valore aggiunto. Per determinare l'assoggettamento fiscale del vostro club, dovete verificare e comprendere le entrate, le uscite e il patrimonio del vostro club (obbligo ai sensi del CO). A tal fine, si consiglia vivamente di tenere una contabilità.
Un software per associazioni come ClubDesk vi supporta in modo ottimale nella contabilità, ad esempio con un piano contabile specifico per le associazioni. In caso di dubbi o domande, rivolgetevi a un consulente fiscale o all'autorità fiscale competente.
Andreas Kling
Che fosse segretario o presidente, Andreas ha ricoperto praticamente ogni ruolo in diverse associazioni e negli ultimi 35 anni si è occupato principalmente della gestione e della digitalizzazione di aziende e associazioni